Ok, ti sei infine visto anche World war Z, finalmente un altro bel filmozzo con gli zombie, ben riuscito anche se costretto per forza di cose ad allontanarsi dall'omonimo libro, visto che restarvi fedeli voleva dire avere un film con un restrogusto di documentario e probabilmente un floppone al botteghino. E comunque il film è venuto decente, nonostante l'italiano di turno che, mentre vaga in modalità stealth per gli edifici zeppi di non morti, dà i calci alle lattine e sbatte in giro il piede di porco sui mobiletti metallici, che Brad Pitt lo guarda tipo "Mannaggia a te la prossima volta ti lascio in macchina con i finiestrini chiusi" e a te viene in mente Pipino che butta secchio-catena-e-scheletro giù nel pozzo di Moria. Altra cosa che hai fatto finta di non vedere allo scopo di preservare la bellezza della maggior parte del film, lui che si inietta agenti patogeni a caso e sopravvive senza nemmeno avere due linee di febbre o un conato di vomito. Eddai. Vai a vedere 'sto film e sei dispostissimo ad accettare gli zombie pure senza un briciolo di spiegazione, così come se vai a vedere Superman sei ormai tragicamente disposto ad accettare che la gente non riconosca Clark Kent quando toglie gli occhiali, e non fai nemmeno troppe storie quando l'aereo precipita e si schianta e l'unica sopravvissuta senza un graffio e nemmeno i capelli in disordine [risate registrate] sia la tizia ancora mezza sotto shock con una mano sola, nonostante sia stata sbalzata via dal sedile a cui era legata. Però quando questo entra nel laboratorio in cui pure le sedie sono contrassegnate col simbolo di rischio batteriologico/tossico/radioattivo/mortecerta e si inietta una dose random di una sostanza random presa dal mucchio e non ha manco un giramento di testa, tu che una volta hai mangiato uno yogurt scaduto e sei stato malissimo ed eri tentato di chieder l'eutanasia, ti senti un poco preso per i fondelli. Ma vabbè, la pellicola ti ha soddisfatto, così adesso ti mancano i robottoni che prendono a turboschiaffi i mostroni, visto che il giorno in cui guarderai un film la sera stessa dell'uscita nelle sale, probabilmente l'inferno congelerà, il remake di Oldboy sarà bello e apprezzerai Matrix reloaded.
Già che ci siamo, due parole su Oldboy, che tanto ora come ora il post è ridicolmente breve. Film sud coreano del 2003, crudo, violento e bellissimo. Con uno di quei finali da "ommioddio", quelli di Fight club o I soliti sospetti. Pellicola impeccabile che è subito finita tra le tue preferite. Ma un film coreano con attori sconosciuti dai nomi come Choi Min-Sik, il grande pubblico non ci salta addosso come ad un blockbuster qualsiasi, quindi almeno qui in Italia è passato un po' inosservato, forse perché le folle erano a vedere Natale in India. Ora, a distanza di 10 anni, se ne farà un remake hollywoodiano con attoroni del calibro di Josh Brolin, Samuel L. Jackson e Quello di District 9. Che tu pensi, bene, adesso se lo vedrà il mondo intero, ma ti girano le balle perché la versione del 2003, anche se non era fatta con le facce famose e i babilioni di dollari alle spalle, era ottima. Per quanto ti riguarda non aveva pecche come pessima recitazione, brutta regia o effetti speciali a là Hercules serie tv anni 90. E giran le balle che, una volta uscito il remake, le folle ricorderanno quello. Un po' come per il film svedese di Uomini che odiano le donne del 2009, seguito 2 soli anni dopo dal remake americanotto, che in questo caso vabbè era l'adattamento cinematografico di un bel librone alto una spanna quindi volendo aveva senso rifarlo per limare alcune questioni di fedeltà al romanzo ecc, però cavolo, 2 anni. A momenti stavano ancora scorrendo i titoli di coda del primo quando è uscito il remake. Per rifare Quel treno per Yuma hanno aspettato 50 anni, dico.
Bòn, adesso meglio far in fretta a vedersi Pacific Rim, che già ne parlano bene, ancora aspetti troppo e quando infine ci vai, entri in sala e scopri che stai vedendo il remake uscito 1 mese dopo, con attori più famosi e effetti più speciali.
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