Sei a casa d'amici, avete già guardato
le tradizionali 2 ore di video scemi su internet, tra gente idiota
che si fa male in modi più o meno fantasiosi e animali che fanno
cose buffe, quando si giunge all'epico interrogativo: che facciamo? Prima che qualcuno se ne esca con l'infame soluzione "gruppo di
studio", si ripiega sul sempre sicuro "vediamoci un film",
che se volevo imparare qualcosa non mi aggregavo ad altri fancazzisti
con il preciso scopo di ignorare le mie responsabilità (e comunque
grazie ai video ho già imparato che se un uomo sovrappeso ubriaco
balla sui tavoli, poi cade e si fa male nell'ilarità generale). Passano poi le stagioni decidendo che
film vedere: che questo non è il tuo genere, quello l'hai già visto
5 volte, quell'altro dura troppo ed è già tardi, quello pensi sia
bello e quindi volevi vedertelo da solo nel silenzio più totale
senza nemmeno mai batter le palpebre. Alla fine o ti prendono a
legnate oppure vien pescato un film a caso ignorando le tue proteste,
ma più spesso entrambe le cose, che le legnate soffocano bene le
proteste. E quindi capita che, tra le mille pellicole uscite negli
ultimi 20 anni, venga scelto The horde, film francese del 2009, a legger il titolo promette di contenere tanti zombi, quindi sei contento.
Si parte in fretta. Durante i titoli di testa assistiamo al funerale di un poliziotto morto sul campo, con i familiari tristi e i colleghi imbestialiti come da regola. La compagna del defunto, poliziotta anche lei, è così assetata di vendetta da metter su assieme agli altri amici un gruppetto di giustizieri per andare a far secco il trafficante di droga colpevole dell'omicidio.
I nostri 4 diabolik, col favore della notte, giungono al condominio più schifoso di Parigi in cui appunto vive il criminale e la sua cumpa di sgherri a caso. Penetrando nella roccaforte nemica, mettono in campo tutto il loro addestramento da corpi scelti di polizia, infatti vengono sgamati all'istante dal custode, che a momenti li fucila.
Ma loro ci dicono "Questa è un'operazione di polizia, tutto legale, non vedi i passamontagna e i giubbotti di pelle d'ordinanza? Fuoridallepalle" e lui giustamente decide che non è furbo mettere in dubbio la parola di 4 tizi armati che ti tengono sotto tiro. I giustizieri mascherati danno una seconda volta prova delle loro abilità tattiche: fanno giusto in tempo ad arrivare alla porta del cattivone che vengono sgamati, catturati, disarmati, uno viene ammazzato e uno azzoppato tanto per. Che allora potevano stare a casa e mandare i nipotini con le pistole ad acqua ed era uguale. Mentre succede tutto ciò, gli sgherri messi di guardia all'entrata del palazzone iniziano a sentire rumori strani e vedere sagome inquietanti nei dintorni.
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"Che siano ancora i testimoni di Geova?"
"Ma cazzo, anche a quest'ora?!" |
E nel giro di poco tempo i misteriosi figuri nella notte raggiungono anche i piani più alti, dove i trafficanti di droga stan interrogando gli sbirri per sapere se ci sono rinforzi in arrivo o se sono davvero venuti solo in 4 a farsi trucidare come dei cretini.
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"Oh, ringhiano alla porta, va' un po' a vedere chi è, dai.." |
Il primo zombie finalmente fa irruzione nella stanza (cioè non fa proprio irruzione perché gli hanno aperto, ma avete capito) ed ammazza la comparsa inutile mandata ad accoglierlo prima che la banda di criminali tiri fuori le pistole e gli spari addosso qualcosa come dodicimila proiettili. Probabilmente avevan inserito il trucco per le munizioni infinite.
Ma, sorpresa, quei 3 kg di pallottole al petto non fermano il cadavere, che tutto contento e ringhiante procede ad assaltare la comparsa successiva. Gli altri presenti nella stanza però non stanno fermi a guardare.
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"Sparargli non funziona! Tu tienilo fermo che io lo prendo a cazzotti!" |
Alla fine, dato che stranamente nemmeno i pugni sembrano avere molto effetto, il capo dei cattivi ha la brillante idea di fargli saltare la testa con un colpo di fucile a pompa, ma ormai gli ex inquilini sono tutti affamati di carne umana e vagano già per i corridoi, quindi tutto il gruppo scappa sul tetto, poliziotti impediti compresi. Dalla cima del palazzo vedono che Parigi è a ferro e fuoco, che tutto il quartiere è circondato da un numero improbabile di zombie, considerato che quartiere fetente era, e che c'è pure un tempo che fa schifo e nessuno ha portato l'ombrello.
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"...Serata di merda..." |
Dopo essersi ripresi dallo shock, tutto il gruppo decide di tentare la fuga dal palazzo, e per avere qualche possibilità di uscirne vivi il capo carismatico degli sbirri, il baffo qui sopra, propone di unire le forze ai criminali, che poi le questioni private ce le sbrighiamo quando non c'è nessuno a mangiarci vivi, che dite? E così fanno, anche se la ragazza non è d'accordo e non si fida.
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Senti chi parla. |
Partono quindi alla volta dell'uscita, armati di pistole e fucili, con appresso lo sbirro zoppo e la tizia sull'orlo di una crisi isterica, ma che strada fare? Ci sono qui le scale principali, se no possiamo raggiungere le altre passando per un tetro corridoio buio.
Prendiam il corridoio buio, va'. Nel corridoio in questione vengono attaccati dai non morti, un po' di gente viene morsa e il gruppo è costretto a dividersi: la tipa e lo zoppo da una parte e tutti gl'altri da un'altra. Ma il gruppo più corposo fa subito nuove amicizie.
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Chi sarà questa sagoma nel buio? Non si sa, ma un'accetta trascinata con nonchalance ispira sempre fiducia. |
Si aggiunge al gruppo questo panciuto e gioviale ex militare, che invita tutti nel suo appartamento per un bicchierino e per prendersi cura del criminale a cui è stata morsa una gamba. Nel frattempo la poliziotta e lo zoppo son riusciti non si sa bene come a scampare agli zombi ed a raggiungere un posto sicuro.
Ma la tragedia è nell'aria, infatti il fortunato sbirro è stato morso ad una spalla e la tizia se n'è accorta e teme per la sua vita, quindi gli dà le manette e dice "Dai legati qua che io me ne vado per i fatti miei. Poche storie che mi son già rotta le balle di farti da stampella".
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"Mi ammanetti qua nel palazzo infestato dagli zombi? Spalmami anche di sugo, già che ci sei" |
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Miss Simpatia. |
Non è che la ragazza abbia torto, eh, per carità. Ma a 'sto punto, non so, sparagli tu, piuttosto che lasciar che sia sbranato vivo, ti pare? E forse le conveniva pure farlo, perché mentre è là che aspetta, il buon Tony fa uno scatto da cobra, la disarma e la manda a dar una testata contro uno specchio a muro, tiè, per poi zoppicare via mentre lei è priva di sensi.
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Sei fortunata che se ero io ti ammanettavo pure al calorifero. |
A casa del veterano di guerra, intanto, ci si accinge a curare il morso alla gamba del tizio prima che sia troppo tardi. Tuttavia il paziente non è troppo entusiasta dei metodi che il dottore laureato in "scannamento zombi con l'ascia" vuole utilizzare.
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"Un bel taglio e via, tutto completamente sterile" |
Scoppia l'ennesima lite e alla fine il mozzicato non rinuncia alla gamba, che posso anche capire le sue ragioni, e tutto l'allegro gruppo si rimette in marcia verso nuove avventure, mentre nell'altro appartamento Simpatia riprende conoscenza ed esamina i risultati della facciata contro il vetro.
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"Prossima volta prima gli sparo e poi lo ammanetto io, vafanculo.." |
Dopo aver ucciso un altro paio di zombie e dopo che il capo dei criminali ha preso a manate in faccia il fratello minore rimbambito una dozzina di volte, i sopravvisuti vengono raggiunti da qualcun altro.
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Chi sarà mai? Niente ascia strascicata questa volta, occhio. |
Ebbene si, lo zoppo è sopravvissuto, è per il momento ancora umano ed ha raggiunto gli altri. Momento di gioia per l'altro sbirro, che però gli chiede anche dove sia finita la simpatica. E lui inizia a farfugliare qualcosa per spiegare l'accaduto.
Ma a volte per un personaggio semplicemente non è destino, che se dopo 10 minuti di film ti avevano già sparato ad una gamba e poi ti han pure morso gli zombie, forse è il caso di mettersi l'anima in pace. BLAM.
Simpatia arriva e gli spara in testa da fuori schermo. Farlo prima no, eh? Molto meglio aspettare d'esser davanti agli altri sopravvissuti ed al collega ed amico. Che puoi spiegare quanto vuoi come fosse stato mozzicato e dovesse essere eliminato, passi comunque per infame insensibile. Almeno fai la faccia un po' triste, che ne so. Prova. Ed infatti il poliziotto è un poco crucciato.
Ma a lei frega una mazza, ha l'espressione di un muro di cemento e quando lui, furioso, le punta anche la pistola alla testa, lei non fa una piega poiché è sicura che non la ucciderà.
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Che vabbene non le spari, ma minimo un coppino potente glielo dai. |
Tutti di nuovo assieme, trovano un ascensore funzionante che li porterà in salvo all'uscita tot piani più in basso, ma capo criminale e fratello sono costantemente ai ferri corti e sono ora giunti ad un punto di non ritorno, tant'è che il fratello minore si allea con l'altro sgherro col mozzico alla gamba e assieme gli ciulano la corsa in ascensore.
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Vai, chiuditi nell'ascensore insanguinato insieme a quello che è stato morso dagli zombie, piano geniale. |
Gli ciulano anche tutte le armi, che se non era per quello c'era solo da festeggiare d'essersi liberati del futuro zombie e del fratello pirla del criminale. Le porte si chiudono e risuona musica drammatica.
Visto che nessuno aveva voglia di aspettare l'ascensore per 20 secondi, il gruppo si decide a prendere le scale e amen, fa niente se fino a 5 secondi fa dicevamo che ommioddio le scale sono il peggio pericolo, infestate di zombie e poi avete idea di quanti incidenti al giorno si verificano sulle scale? Così facendo in due minuti arrivano al piano terra, dove prevedibilmente ci sono quaranta miliardi di zombie pigiati contro le porte d'ingresso sbarrate, ma i nostri si dirigono allo stanzino del custode nella speranza di trovar qualche arma. E ci trovano, come è normalissimo che sia, mitragliatori, pistole, machete, granate e un Gundam Wing.
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Il custode era John Rambo. |
Mentre se ne vanno, diretti ai sotterranei dove si presume vi sia un'uscita, gli zombie accalcati in strada fanno irruzione (stavolta senza che nessuno gli apra la porta) nel palazzo e i sopravvissuti se la danno a gambe levate.
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Un Apple Store il giorno di lancio dell'Iphone6. |
Arrivati nei sotterranei trovano i due geniacci che gli han fregato l'ascensore: quello che era stato morso è diventato uno zombie e si sta mangiando l'altro in tutta tranquillità. Ma pensa un po', i colpi di scena. Il boss criminale quindi vendica il fratello decerebrato sprarando 20 cartucce di fucile nel petto dell'altro e poi spatasciandogli la testa su un pilastro di cemento.
Il tutto mentre grida che è un Nigeriano. Mah. Questa constatazione ancora ad oggi non l'ho capita. Come se in Nigeria passassero i pomeriggi schiantando teste sul cemento per vendicare fratelli morti. Vabbè. Finita questa scena molto splatter, il gruppo continua la fuga, ma è incalzato dall'orda di zombie, così il poliziotto baffuto decide di sacrificarsi per far guadagnare agli altri tempo prezioso. Si piglia due pistole ed il machete, dice al Nigeriano di badare alla ragazza e li manda via senza di lui.
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Quanta bontà sprecata. |
Così rimane a far da esca per zombi in cima al tettuccio di un'auto, che va bene che la versione di zombie presente in questo film non sia quella agile e scattante di 28 giorni dopo, però capperi, non ci vuole mica Yuri Chechi per salir sul cofano di una macchina... non è manco un furgone. O almeno allungati un minimo e mozzicagli le caviglie, su.
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Il pubblico in delirio al concerto di Vasco. |
Mentre il baffo si fa mangiare per la salvezza degli altri, questi continuano a scappare in sotterranei e condotti di manutenzione improbabili dove, tra uno zombie e l'altro, hanno occasione di scambiare 4 chiacchere che ci fanno amare ancora di più quello che è già il nostro personaggio preferito.
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Il Nigeriano sarà anche un criminale spaccateste, ma è un tenerone. |
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Qualcuno le spara o cosa? |
Alla fine anche il vecchio militare in pensione è costretto a sacrificarsi, prendendo una granata e facendosi saltare assieme al mucchio di zombi che li inseguiva ancora. Così gli ultimi due superstiti, Nigeria e Simpatia, escono finalmente all'aria aperta.
Che è pure diventato giorno anche se tutta la vicenda non sembrava poter esser durata più di 3 ore. E non ci sono nemmeno i duecentomila zombie che avevate visto dal tetto. La minaccia più seria è rappresentata da quel fumo fintissimo che emana dai palazzi, che pare la nebbia assassina di Lost. Fine, quindi? Quasi. Manca un prevedibile atto conclusivo.
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C'ha pure la faccia di quello che non se l'aspettava. |
La tipa gli spara alle spalle. E poi chi è che non si fida di chi, eh? Ma vabbè, come consolazione, mentre lei mette su questa faccia qua
sei contento di sentire il ringhiare e sbavare dell'orda di zombie in rapido avvicinamento, che ora Simpatia è in campo aperto, senza nessuno a darle una mano e armata solo di pistola. Il film finisce con questa immagine e non mostra altro, ma ti è concesso supporre che sia stata sbranata 20 secondi più tardi. Che spreco di fatica uscire dal dannato palazzo, però, ragazzi. Allora stavate chiusi in camera a giocare a scala quaranta finché non finivate le provviste. Mah.
Infine, un fotogramma riassuntivo che ti sei tenuto da parte per la conclusione:
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Chissà come mai. |