mercoledì 7 agosto 2013

Hayride - Step by step

Finita la raccolta di film con gli alieni della settimana scorsa, non avendo visto nessun nuovo filmone al cinema, sei arrivato ad un punto in cui dovevi scegliere se riguardarti i seguiti de La mummia, trascinarti attraverso 2 miglia di filo spinato e vetri rotti oppure vederti questo sconosciuto Hayride. Prossima volta vada per i vetri rotti.

Hayride inizia subito con un ritmo adrenalinico e scatenato, proponendoci 30 secondi buoni di paesaggi campagnoli totalmente anonimi. Senza nemmeno sfruttare questo nulla per buttare su schermo i nomi degli attori o altro. Zero, guardati la campagna e non romper le balle.
Che poi nemmeno le Paludi morte del Signore degli anelli son così tristi.
Finito di ammirare il panorama, un servizio del telegiornale ci racconta rapidamente la storia di un feroce serial killer di ragazze, con tanto di immagini delle scene del crimine.
Ketchup dappertutto, un casino.
E vediamo anche il mascalzone in azione mentre compie il suo più recente omicidio: una ragazza scappa nei boschi, con un losco figuro che la insegue camminando senza fretta, che tanto chissene se quella scappa, no?, ha solo tutto un bosco a disposizione per sfuggirmi.
Il cattivo avanza trascinando un'ascia.
Ma la ragazza, a cui giustamente sembra brutto continuare a scappare mentre il povero assassino la rincorre con la sua goffa andatura, decide di sedersi un po' nella boscaglia a riposare.
"Tanto son vestita a quadri rossi e bianchi in mezzo al bosco verde, non mi si vedrà mica"
E subito, imprevedibilmente, il nostro lento omicida emerge dagli arbusti e colpisce l'ingenua donzella.
Come abbia fatto un uomo di 30 tonnellate ad avanzare nel sottobosco senza farsi sentire, mistero.
Il panzone viene quindi catturato dalla polizia, buttato in gattabuia per un paio di giorni e poi messo su un'auto per trasferirlo in un penitenziario definitivo.
O forse non avevano abbastanza cibo per trattenerlo in un solo posto più di due giorni.
Ma, colpo di scena, l'auto esce di strada e si schianta sull'unico albero presente nel raggio di 50 metri, il poliziotto rimane tramortito e intrappolato, la portiera posteriore si sblocca e l'uomo senza collo riesce a fuggire.
Sfilandosi le manette da mani grandi quanto un prosciutto. Che per farlo in The Hitcher, Sean Bean aveva dovuto raschiarsi via metà mano, ed è giusto un filo più magro.
Facciamo la conoscenza dei due anonimi protagonisti, coppietta di giovani che si stanno recando dallo zio di lui per partecipare all'annuale Hayride di halloween.
Lei ogni tanto prova a recitare ma in questo momento decide saggiamente che mangiare le viene meglio. Lui ha questa faccia qua per tutto il film.
In cosa consiste questa "hayride"? La gente sale sul retro di un furgoncino e si fa scarrozzare in giro nella notte mentre tizi mascherati da mostri si aggirano nei paraggi e fanno spaventare i passeggeri. Eh vabbè, in campagna ci si dovrà pur divertire in qualche modo. Nel frattempo la polizia inizia ad investigare la fuga del gabibbo pelato.
Ad aiutare questo poliziotto di campagna che sembra la controfigura di James Belushi...
...c'è la controfigura di Denzel Washington.
Questa coppia che fa tanto Danko dei poveri (visto che in Danko potevano permettersi il James Belushi vero, oltre a Schwarzy), con un processo investigativo impeccabile, non concluderà assolutamente niente per tutto il film, e sai che sorpresa. I ragazzi intanto giungono alla proprietà dello zio, che li accoglie.
Lo zio, invece, è interpretato dalla controfigura di Vasco.
Iniziano quindi i preparativi per la nottata di halloween, che c'è da preparare i costumi, sistemare le luci, decidere i ruoli e inoltre lo zio vuole anche allestire un percorso dentro il fienile, tipo casa stregata. Ma durante i lavori, mentre una comparsa a caso si reca a fare qualcosa a caso, il nostro serial killer, invisibile come un ninja, lo pedina.
Come un'ombra nella notte.
La comparsa, che ovviamente non nota un tizio che si aggira "furtivo" vestito di arancione su sfondo verde, va a prendere gli attrezzi sul pianale del furgone.
Una mazza, un machete, una mazza da baseball, 50 metri di corda, un tubo di piombo. Materiale da lavoro standard che se c'era anche il nastro adesivo grigio combaciava con il kit assassino base.
"Azz, ho dimenticato le bombe a mano.."
E così il nostro omino in camicia da taglialegna si mette al lavoro, mentre il suo furgoncino viene ovviamente razziato del suo arsenale.
Il cattivo avanza trascinando una mazza.
Il fuggitivo uccide brutalmente il taglialegna e, oltre a vari attrezzi che si suppone intenda usare in modi poco legali, si ruba anche dei vestiti e la maschera di un mostro che doveva comparire durante l'hayride. Più che una maschera è un semplice cappuccio di iuta con due buchi per gli occhi, ma comunque meglio di quella facciona da campione di abbuffate di hotdogs. Cala la sera, con un tramonto che non ha nulla di normale.
"Sorge tramonta un sole rosso, stanotte è stato versato del sangue"
Gli organizzatori dell'hayride han finito i loro lavori e si trovano attorno al fuoco per farsi raccontare le storie di paura dallo zio Vasco, e qui parte un flashback-racconto di 10 minuti sulla leggenda di questo contadino che era iperprotettivo verso la figlia ed un giorno lei è fuggita con un ragazzo; il padre ha sbroccato e non sapendo chi fosse il ragazzo è andato in giro ad ammazzare tutti a caso nella cittadina, che così era sicuro di beccarlo presto o tardi. Il tutto viene mostrato con dei filtri seppia ed effettacci orribili a bordo schermo, che altrimenti gli spettatori non capiscono che è un flashback.
E questo racconto è davvero troppo lungo e lento. Saranno appunto una decina di minuti o anche meno (e già per una specie di flashback del genere è tantissimo), ma la narrazione è assurdamente lenta. Che se tu avessi 10 minuti da vivere, li passeresti guardando questo pezzo qua e ti sembrerebbero vent'anni. Nel frattempo i poliziotti stan conducendo una ricerca casa dopo casa per scoprire dove si nasconde il fuggiasco.
I poliziotti più svogliati di sempre.
Ma non si capisce bene come, nonostante siano in due ed armati, nel momento in cui trovano la casa disabitata in cui si nascondeva il tizio vengono ammazzati entrambi come dei polli. È infine halloween, inizia l'hayride e quando i corpi dei poliziotti vengono rinvenuti l'omicida si è già incamminato verso la proprietà di Vasco. Qui iniziano gli scannamenti, con il ciccione incappucciato che, scambiato per uno qualsiasi in maschera, uccide uno dopo l'altro gli organizzatori anch'essi travestiti da mostri. Chi ha fatto il film doveva fare i conti con il poco budget, quindi le scene di ammazzamento sono lente, goffe, tagliate quando il cattivo cala il colpo di grazia, super-zoomate quando si deve mostrare una lama che sporge da un corpo (che gronda ketchup). Ad un certo punto ci sono persone in fuga che corrono nell'erba e finiscono in varie trappole per orsi, ma tutto quello che il film mostra davvero è la gente che corre nel buio e cade per terra nel momento in cui si sente un rumore vagamente metallico.
Non si sa come faccia questo a vedere qualcosa nel bosco, di notte, portando in testa un sacco di iuta con due buchi.
Arrivano anche un paio di poliziotti che girano 5 minuti per il bosco in preda al panico e poi vengono ammazzati dall'incappucciato in modo così squallido che al confronto i poliziotti di The horde erano una squadra SWAT di primo ordine. Lo psicopatico, classica motosega alla mano, attacca poi anche lo zio, che si difende con un machete, il quale è evidentemente lo strumento d'ordinanza di qualsiasi cittadino della zona.

Ma Vasco sbaglia il tasto del quick-time event e viene ucciso, così il killer prende la ragazza del protagonista e se la porta via, mentre quest'ultimo era altrove ad aiutare l'organizzazione. Quando il ragazzo arriva sulla scena del massacro e trova gente morta ovunque e lo zio aperto in due da una motosega, ha una reazione umana paragonabile a quella che hai tu quando metti i cereali nella tazza della colazione ma poi ti accorgi di aver finito il latte.
"Tutti morti. Mannaggia"
Quindi insegue il killer all'interno del fienile adibito a casa stregata, dove, machete alla mano, riesce a far scappare la sua ragazza, ma non ad uccidere l'avversario, che lo insegue per i corridoi.
Il cattivo avanza trascinando un forcone. Basta però, eh.
I due si danno la caccia per un po' e si scontrano anche in un paio di occasioni, ma tra il ragazzo che è un pistola completo e il fatto che l'assassino non sappia procedere ad un'andatura diversa da "camminata nel parco", si rende impossibile la vittoria dell'uno o dell'altro.
Il ragazzo avanza in modalità stealth, ignaro di proiettare davanti a sé un'ombra alta 20 piedi che guasta un po' l'effetto sorpresa desiderato.
 Alla fine, giocando in combo, la coppietta riesce a far finire il killer impalato sul suo stesso forcone e tutti contenti. La ragazza è leggermente scossa, tra gli omicidi, il sangue, l'esser stata rapita da un pazzo e tutto il resto.
Lui invece c'ha la faccia di uno che ha scoperto vicino casa un locale che fa i cocktails a 4€.
I due poliziotti finalmente arrivano sul posto in ritardo di mille anni secondo la migliore tradizione poliziesca e poi procedono a togliere il cappuccio al morto. Momento di shock, colpo di scena, il tizio sotto la iuta non è il pelato senza collo! È infatti un vecchio a caso, che ha trovato il fuggiasco, l'ha strangolato, gli ha rubato maschera e vestiti ed è poi andato ad uccidere tutti, posseduto forse dallo spirito del contadino della leggenda che ancora cerca la figlia.

Bene, finito il film e finita la recensione passo passo, ci tieni a dire che non sai se scriverai un altro post, dovendo partire tra una decina di giorni, ma tanto non dovrebbero esserci milioni di avidi lettori che si strappano i capelli per la mancata pubblicazione, quindi in ogni caso niente di tragico, e comunque se ci riesci qualcosa provi a scriverlo. Tempo di tornare agli impegni estivi, ovvero principalmente mangiare ghiaccioli e stare seduti davanti al ventilatore il più a lungo possibile.

Viva l'estate.

lunedì 29 luglio 2013

Alien(s)

Ultimamente non hai visto molti dei filmoni usciti, ed è un peccato, soprattutto perché alcuni ti avevano incuriosito, come quel Now you see me di cui adesso senti parlare abbastanza male, ma d'altra parte i cinema costicchiano e tu sei in una di quelle fasi che quando trovi una moneta da 2 euro sotto il cuscino del divano ti vengono le lacrime agli occhi. E quindi te ne stai a casuccia tua, a combattere le zanzare mentre Wolverine combatte contro i ninja (e non hai visto neanche quello, ma anche di quello senti critiche molto Meh) e soprattutto a tentar di sopravvivere al caldo. Avete presente il pianeta su cui è ambientato Pitch Black, quello sempre illuminato poiché circondato da tre soli? Ecco, casa tua evidentemente sta là.
Milano e dintorni, ogni mattina al sorgere sel sole.
Quindi passi le giornate steso sulle piastrelle davanti alla tv, che se per caso qualcuno guardasse in casa dalla finestra probabilmente chiamerebbe la polizia per denunciare la presenza di un cadavere. Ventilatore acceso e via di film vecchi che hai in dvd o vhs (che tieni nel mobile assieme ai floppy disk e agli scheletri di stegosauro) o schifezze che passano in televisione. Ci sono anche i discutibili film che ti vedi sul pc, tipo questo Hammer of the gods che parla di un guerriero vichingo mandato a cercare un fratello disperso che si è creato una sua tribù di gente che lo venera e bla bla bla in pratica hanno preso Apocalypse Now e han messo le armature al posto delle mimetiche, le spade al posto dei fucili e viva l'originalità. O Sharknado. O Blue Lagoon: the awakening, che ancora non capisci perché diamine lo hai visto, in cui ci son 'sti due regazzini che naufragano nel modo più stupido possibile, si ritrovano su un'isola sperduta che non dici sia piccola quanto quella in cui lasciano a morire Jack Sparrow ma quasi, e solo dopo qualcosa come un mese si accorgono che in giro ci sono pantere, scimmie e quant'altro, vabbè, grande spirito d'esplorazione e osservazione.

Poi ti sei visto Dark Skies, ovvero Paranormal Activity con gli alieni al posto dei fantasmi. Tipo che invece di svegliarsi la notte e trovare le strisce di sangue sul muro, trovano torri di lattine e bottiglie e compagnia bella combinate in modo che con la luce proiettino disegni geometrici sci-fi perfetti sul soffitto e la prima cosa che pensano tutti è andare dal bambino di 4 anni e chiedergli se sia stato lui.


"Certo mamma, sono alto 1 metro e riesco a stento ad allacciarmi le scarpe col velcro, ma grazie ai miei poteri magici e alle profonde conoscenze di equilibrismo e trigonometria, sono stato io a fare tutto ciò in una nottata"

E da lì ti è venuta voglia di rivederti un po' di film aventi come tema proprio gli alieni. Per cominciare, quindi, niente meglio di Alien, balzando indietro di 30 e passa anni. Mitico film che ci fa un riassunto delle peggiori decisioni che possa mai prendere l'equipaggio di una nave spaziale in svariate situazioni. Ed ancora rimani perplesso dalla sequenza in cui il tizio prende il lanciafiamme e si infila nei condotti per stanare e uccidere lo xenomorfo, sfruttando il rilevatore di movimento (che ha tipo la risoluzione del radar cerca-sfere di Dragonball)... e quando il rilevatore mostra l'alieno che si avvicina alla sua posizione, la missione diventa una fuga sisalvichipuò e il tizio viene mangiato nel labirinto di cunicoli, anche grazie alle impeccabili direttive che riceveva via radio, tipo "Vattene, di corsa! No, non da quella parte, vai di là! Gira di lì dove c'è quell'affare a forma di coso!".
Saltanto i 40 seguiti che non t'andava granché di rivedere, passi a Predator, altra pietra miliare, che se in Alien la trama era "Abbiam lasciato salire un mostro assassino a bordo della nave e ora ci sta ammazzando uno ad uno", ora abbiamo la variante "Siamo andati nella giungla dove un mostro assassino ci sta ammazzando uno ad uno". Stavolta si possono dare meno colpe ai protagonisti e alle loro decisioni, tant'è che nessuno viene ucciso mentre cerca di raccattare il gatto. Ancora una volta, lasciam stare i seguiti e anche Alien vs Predator, che ci narra della rivalità tra le due specie e del loro reciproco odio per Raul Bova.
Gif a caso per spezzare un po' il discorso.
Dopodiché, ti pare d'obbligo tirare in ballo anche un film che ti ha scimmiato un sacco a suo tempo e ancora ti soddisfa. Nonostante la spacconaggine, nonostante la rozzezza. Che se ci sono i soldati che sparano ad orde di insetti giganti alieni, per te è già materiale interessante. E quando più di recente giocavi a Mass Effect o Borderlands e ti trovavi a combrattere rachni o formiragni, questo film ti tornava sempre in testa. Avete capito di cosa stiam parlando, dai, non vi serviva nemmeno l'immagine qui sotto.
"Join the Mobile Infantry and save the Galaxy! Would you like to know more?"
Starship Troopers, film tamarro che ti rivedi sempre volentieri. Mica come quella scemata spaziale che è Evolution, che se fosse stato fatto giusto un po' più serio, invece di uscire un filmetto idiota poteva venir qualche bella cosa, evvabbè. Di E.T. non parli, che certo è un gran bel film e tutto, ma qui ti stai concentrando sul tipo di alieni che scannano la gente, non su quelli che ti van venire i lacrimoni a pensarci, eddai. Riguardo a scannamenti, ti sembra giusto vedere se qualcuno si ricorda questi cosi qua:
Altro che i Gremlins.
Critters, gli extraroditori, che tu l'hai visto da piccolo e per un po' hai tenuto le distanze dal criceto che avevi, temendo potesse mozzicarti via un braccio. Magari chi non conosce 'sti affari si sta immaginando un film di mostri qualsiasi, ma no. Queste palle di pelo coi denti aguzzi ad inizio film sono rinchiusi in una prigione-asteroide nello spazio, ma riescono a causare un'esplosione e fuggire rubando una navetta, per poi atterrare sul nostro pianeta a mangiare le persone, inseguiti da cacciatori di taglie spaziali. Mica male. Simile per certi versi, vi è Killer klowns from outer space, di cui il titolo dice praticamente tutto. Degli alieni con fattezze di pagliacci (fattezze inquietanti, al di là del fatto che i pagliacci siano già inquietanti di default) arrivano sulla terra con la loro nave a forma di tendone da circo e si mettono a collezionare esseri umani, trasformandoli in zucchero filato per poi mangiarseli. Un film per metà divertente e per metà, appunto, inquietante.
Okay, fate 3/4 inquietante.
Se l'argomento è "alieni che attaccano gli umani", non si può non citare lo spassoso Mars Attacks! o l'epico Indipendence Day, con il miglior discorso pre-battaglia finale di sempre, altro che quelle due righe di Pacific Rim che scopiazzano a destra e a manca. Poi c'è quel Signs di M. Night Shyamalan che a quei tempi faceva ancora film belli, con i suoi alieni abbastanza in gamba da viaggiare nello spazio ma non da indossare un qualsiasi indumento protettivo idrorepellente, cosa che magari poteva risultare furba, considerando che l'acqua ti ustiona e stai invadendo un pianeta che ne è coperto per il 70%. Vabbè, Signs comunque trasmetteva la giusta tensione e ti è piaciuto, così come ti è piaciuto anche il recente Super 8 di Abrams, con il suo alienone che pare la versione più piccola e più in gamba del mostro di Cloverfield. Un po' meno soddisfatto de La guerra dei mondi con Tom Cruise, che però magari è sempre per quella cosa che a volte ti vien da pensare che Tom Cruise non sappia recitare, perché di per sé è un bel film, anche se ha qualche situazione proprio Maddai e lascia aperti un po' di interrogativi. Mai tanti quanto faccia Prometheus, comunque.
Ma quindi gli xenomorfi si formano se fai bere il brodino nero a qualcuno che poi mette incinta una donna e il mostro che lei dà alla luce deve infettare a sua volta uno degli "architetti" dal cui torace esce poi lo xenomorfo stesso? Boh. E come si forma la regina, che poi fa tutte le uova? Boh. E come mai David mette lo schifo nero nel bicchiere del tizio? Cosa sperava succedesse? BOH.
E parlando di Prometheus, ricordate quando si diceva, ad inizio post, che in Alien c'è l'equipaggio che fa scelte idiote? Ecco, qui siam proprio su un altro livello, che può essere riassunto con "facciamo le carezze ai serpenti alieni sconosciuti". Poi non è che il film non ti sia piaciuto, eh. Magari ti aspettavi qualche risposta in più e qualche scena imbecille in meno, però sei comunque riuscito ad apprezzarlo. Tra i film con gli alieni che invece non hai proprio apprezzato, ti senti di citare Skyline, e tutto ciò che dirai a riguardo è "fa schifo, non guardatelo". Seriamente.

Per concludere, ancora una volta, un dubbio:
Perché i soldati di Starship Troopers hanno praticamente lo stesso elmetto di Juggernaut degli X-men?

lunedì 22 luglio 2013

Sharknado: un vortice d'interrogativi

Bene, ti sei visto Sharknado e sapevi benissimo a cosa andavi incontro, visto che una locandina così

Enough said.
lascia intuire molto del film in questione, se già non ci aveva pensato il titolo. Un film trash con effetti speciali e computer grafica che ti fanno rimpiangere i Power Rangers, con le loro esplosioni che parevano disegnate sullo schermo con paint e i costumi pupazzosi di spugna per i nemici. Quindi nessuna sorpresa se la pellicola non si è rivelata il tuo nuovo film preferito, perciò ti sei semplicemente divertito a guardarlo, godendoti l'assurdità e lo squallore. Ora, fare una recensione di Sharknado sarebbe una cosa crudele e superflua, un po' come far tradurre ad una classe di liceo scientifico le versioni di Plauto, ed una step-by-step come l'hai fatta per The horde risulterebbe troppo monotona. Inoltre i singoli fermi immagine non riescono a trasmettere l'epicità della computer grafica o la rozzezza delle sequenze. Ed ecco quindi giusto una raffica di domande che ti sei posto durante la visione. Attenzione, contengono spoiler e squali.

Eran davvero necessari quei 5 minuti di prologo con la barca al largo sorpresa dalla tempesta, il capitan findus cattivo che mercanteggia con l'uomo d'affari asiatico? Dai, non illudete il pubblico che siano personaggi importanti piuttosto che cibo per squali.

La tipa con le cicatrici sulla coscia, quando le chiedono come se le sia fatte, liquida il discorso con un "non voglio parlarne". Davvero dovremmo essere sorpresi quando, in seguito, rivelerà che si è trattato di un morso di squalo?
"Altro che cicatrici, finitela di fissarmi il culo"
Cosa ci fa sul set il sosia di Till Lindemann?
"Du. Du hast. Du hast mich"
Perché in una scena si vede il bar sul porticciolo con il mare calmissimo e nella scena immediatamente successiva, senza il minimo preavviso, un'onda di 5 metri spara uno squalo dentro la finestra del locale?

Ok che siamo in america e tutto, ma è davvero necessario che sotto il bancone ci siano una mazza da baseball, una pistola e pure un fucile a pompa? Le bombe atomiche le avevano finite, immagini.

La tipa con le cicatrici sta correndo sul molo con il fucile a pompa. Arriva un'onda, le piomba davanti uno squalo e lei cade, sollevando immediatamente l'arma verso il pescione. Gran peccato che nell'inquadratura successiva lei abbia perso il fucile, così impiega 20 minuti cercando di riprenderlo e può arrivare il vecchio bacucco a salvarla, prendendo a sgabellate lo squalo. Ti chiedi quindi: ma chi ha montato le scene del film? Ray Charles? E quanto è facile per un uomo non più nel fiore degli anni dar una mazzata (con uno sgabello, ricordate) ad uno squalo di 3 metri, colpendo talmente forte da scaraventarlo fuori inquadratura?
"Chi mi ha ciulato il fucile?"
Lindemann cade pure lui, pure lui con lo squalo davanti, mentre ha la mazza da baseball in mano. In base a quali riflessi la abbandona per terra per sollevare invece con scioltezza una giga-bombola di gas con cui ingozzare lo squalo?
Va' che quegli affari pesano, sono mica pacchetti di marshmallows.
Come mai tutti, sempre, in ogni film, che siano trash o ad alto budget, scappano nella stessa direzione in cui sta cadendo l'oggetto gigante da cui stanno scappando?
Perché la speaker del serivzio tv recita "this is what remains after the massive storm" in tono gravissimo, mentre le immagini mostrano la spiaggia sanissima con persino gli ombrelloni ancora piantati, belli ordinati in linea, a 20 metri dal mare? 

Davvero non si sono accorti che le auto fatte in computer grafica non avevan la targa? E davvero non si sono accorti che non c'è praticamente mai davvero acqua abbastanza alta per le strade da consentire il nuoto di decine di squali?
Più probabilmente se ne sono accorti e se ne son fregati.
C'è qualcuno che gioca a Jumanji ed ha evocato il monsone in casa? No perché quando scappano da casa della moglie del protagonista si sfondano finestre e porte ed escono migliaia di litri d'acqua. Magari si aggiungono anche gli alligatori agli squali, adesso.

Perché hanno in macchina tutta l'attrezzatura da scalata necessaria per soccorrere lo scuolabus? Funi, guanti, moschettoni, ganci, carrucola.

C'è appena stata una tempesta tremenda, squali da tutte le parti, morti e feriti a centinaia e si prevede ancora l'arrivo di un tornado, e tuttavia la polizia ha il tempo di inseguire le macchine per dare le multe di eccesso di velocità?

Il tornado arriva che sono tutti nel capannone di un piccolo aeroporto, le raffiche di vento portano via tutto, aerei e tetto dell'hangar compresi, ma non il pezzo di lamiera che i protagonisti stavano tenendo a mano per ripararsi e non l'elicottero che adesso andranno ad usare? Va' te che botte di fortuna.

Ora, te non sei un esperto metereologo, ma seriamente se butti una bomba artigianale dentro un tornado, si "bilanciano" le correnti calde e fredde e il tornado semplicemente sparisce? Questo film si rivela istruttivo.

Okay quindi salgono nell'elicottero da pilotare dentro il tornado, impresa che ti sembra più che fattibile, per tirarci le bombe e spegnerlo, e non fa una piega... ma come cappero fa il tizio da terra, armato di pistola, a sparare agli squali volanti che stanno attaccando l'elicottero, che si è già alzato di 100 metri e allontanato di non si sa quanto? C'è il vento causato da un tornado e il tizio riesce a colpire ed uccidere con headshots perfetti gli squali che turbinano in cielo a centinaia di metri di distanza? Manco in Wanted.

Com'è che tutti gli squali nei vari tornado sono tutti vivi? I pesci non han mica bisogno di star nell'acqua per respirare? Gli squali sono pesci, giusto? E poi perché 'sti squali son tutti in modalità assassina furia omicida ammazzatutti che appena sono a portata di un umano cercano di azzannarlo, anche se stanno volando a 100 chilometri orari dentro ad un tornado? Calmini, eh.

La tizia con la cicatrice cade dall'elicottero e viene inghiottita da uno squalo volante senza riuscire a tirar l'ultima bomba, quindi il tipo rimasto a terra prende il suv imbottito di bombe e punta dritto al tornado rimasto. Una volta arrivato, salta dal mezzo in corsa dopo aver innescato le bombe e riesce a fermare il tornado. Però nessuno ci spiega come mai a far la strada in auto ci abbia messo 2 minuti e invece un fotogramma dopo è già tornato a piedi da tutti gli altri.

Alla fine piove l'ultimo squalo e il protagonista viene inghiottito intero mentre ancora regge la motosega. Perciò non ti stupisci quando squarcia il ventre della bestia e ne esce trionfante. Poi però vedi che porta fuori dalla carcassa anche il corpo della tizia che era volata dall'elicottero, e che la tizia è ancora viva.


E vabbè, il film finisce e già senti parlare di un seguito e rabbrividisci. Anche perché in teoria dopo una storia del genere gli squali si dovrebbero essere estinti, visto che a girare nei tornado oppure a nuotare per le strade ce n'erano milioni, che secondo te non ne esistono così tanti manco su tutto il pianeta. E pensare che a tutto 'sto casino si poteva mettere fine con la massima tranquillità, bastava chiamare la persona giusta  per il mestiere:
Bat-spray: repellente per pescecani!

giovedì 18 luglio 2013

Pacific rim

Ebbene si, come da programma sei andato a vedere il film. E dopo quasi una settimana sei ancora gasato. Questo Pacific rim del buon Guillermo del Toro ti è proprio piaciuto. D'altra parte avevi già apprezzato altri lavori del regista, come gli spacconissimi Hellboy e l'inquietante ma molto bello Il labirinto del fauno. Che secondo me qualche genitore sbadato lo ha fatto vedere ai bambini facendosi fuorviare dal titolo, pensando fosse un filmetto fantasy per tutti, e adesso i pargoli sono in psicoterapia. Nei film di del Toro adoravi la caratterizzazione visiva dei personaggi, gli ambienti, i mostri e le creature in quello stile fantasy, sì, ma unico nel suo genere. In particolare il secondo hellboy ti aveva colpito non poco dal punto di vista scenografico, con il suo mercato dei troll zeppo di bizzarri figuri.

E ora ti sei visto Pacific rim, quindi parliamone, con anche pochipochi spoiler (ma nulla di tragico, parola). Pacific non ha le trame fantasi e le gag degli hellboy, né la serietà drammatica del labirinto. Anzi la trama è buttata lì molto alla buona, con giusto una spiegazioncina aggiuntiva a metà film, resa maluccio e poco interessante. Perché diciamolo, quando lo scienziato arriva a raccontarci che i Kaiju hanno provato ad attaccare la terra più volte, aspettando che fosse nelle condizioni adatte ed infatti erano loro i vecchi dinosauri e... non è che in sala fossero partiti gli "OOOH" di stupore e rivelazione. Questo poiché tutti si accontentavano del fatto che c'erano i mostroni giganti che attaccavano le città e venivano presi a turbocazzoti dai robottoni giganti, i Jaeger. I personaggi erano stereotipati al limite del possibile, i dialoghi erano scemi.

Come protagonista, il sosia che non sa recitare di Ryan Gosling
 La scena finale dopo i titoli di coda, su una scala di utilità che va da "totalmente inutile" a "fondamentale", si piazzava a pari merito con le linguette di plastica che dovrebbero facilitare l'apertura degli affettati. Ma nonostante tutto questo, il film ti è piaciuto. Si, perché tu volevi i robottoni che menavano i mostri e te li hanno dati. Eccome. Robot grandissimi, enormi, che i Transformers non gli arrivano al ginocchio. E sono robottoni pilotati dagli umani, dei veri e propri "mecha", non forme di vita aliene col vocione in grado di trasformarsi in furgoncini. I mostroni, i Kaiju, sono ancora più grossi, che se pensi ai vermoni volanti che sfasciavano i palazzi in The avengers ora ti vien da ridere. I Kaiju, questi fratelli grandi di Godzilla, sono enormi, organici, ossuti, fluorescenti, bellissimi. Così grandi, infatti, che va bene tutto ma non riesci a prendere nemmeno un pochino sul serio il piano difensivo alternativo ai Jaeger, il famoso muro di sbarramento. Che sulla scala di utilità di prima, la scena dopo i titoli lo guarda e si fa le grasse risate anche lei.

Eddai.
 E tutto questo non te lo aspettavi. Ovvero, sei andato in cerca di un film che ti proponesse dei bei combattimenti mostro-mech, ma non ti aspettavi che lo facesse così bene, che riuscisse comunque a stupirti. Tipo con gli armamenti dei vari Jaeger e con il modo in cui ti venivano mostrati, che eri lì a goderti lo scontro e poi in cabina di pilotaggio del mech lampeggia questo pulsantone e tu lo vedi e pensi Wow e poi lo premono, il combattimento continua e tu dici Wow ad alta voce, in coro con metà sala. E anche i Kaiju hanno i loro bei momenti, che tu pensavi di averli visti e conosciuti e dicevi "Beh non è che avran ancora 'ste gran sorprese da fare" ed invece te le fanno e tu nuovamente Wow. E qui non ho spoilerato perché se uno non ha visto il film ma magari vuole farlo, son queste le cose che non devono esser spoilerate, mica la trama e la storia dei dinosauri, via.
A fine film, quindi, sei contento, gasato addirittura, poiché è stato un bel film che ti ha dato esattamente ciò che ti aspettavi e pure un bel po' di roba in più che hai accettato volentieri. L'unica vera pecca secondo te è stata il poco tempo su schermo dei Jaeger "secondari", che magari potevano darglielo se si rinunciava a qualche segmento di introspezione dei personaggi o tagliando il discorso conclusivo del Marshall.

"Ci sarà un giorno in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui
abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza.
Ma non è questo il giorno!
"
Concludendo, un dubbio: secondo la spiegazione flash dello scienziato, i Kaiju eran già venuti a far una capatina sul pianeta più volte in passato, ma avevano sempre lasciato perdere perché le condizioni non erano ancora adatte a loro. Ora invece lo sono. Quali erano le condizioni, avere delle grandi città e dei bei palazzoni da ridurre in macerie mentre camminano in giro?

sabato 13 luglio 2013

W.W.Z e poco altro

Ok, ti sei infine visto anche World war Z, finalmente un altro bel filmozzo con gli zombie, ben riuscito anche se costretto per forza di cose ad allontanarsi dall'omonimo libro, visto che restarvi fedeli voleva dire avere un film con un restrogusto di documentario e probabilmente un floppone al botteghino. E comunque il film è venuto decente, nonostante l'italiano di turno che, mentre vaga in modalità stealth per gli edifici zeppi di non morti, dà i calci alle lattine e sbatte in giro il piede di porco sui mobiletti metallici, che Brad Pitt lo guarda tipo "Mannaggia a te la prossima volta ti lascio in macchina con i finiestrini chiusi" e a te viene in mente Pipino che butta secchio-catena-e-scheletro giù nel pozzo di Moria. Altra cosa che hai fatto finta di non vedere allo scopo di preservare la bellezza della maggior parte del film, lui che si inietta agenti patogeni a caso e sopravvive senza nemmeno avere due linee di febbre o un conato di vomito. Eddai. Vai a vedere 'sto film e sei dispostissimo ad accettare gli zombie pure senza un briciolo di spiegazione, così come se vai a vedere Superman sei ormai tragicamente disposto ad accettare che la gente non riconosca Clark Kent quando toglie gli occhiali, e non fai nemmeno troppe storie quando l'aereo precipita e si schianta e l'unica sopravvissuta senza un graffio e nemmeno i capelli in disordine [risate registrate] sia la tizia ancora mezza sotto shock con una mano sola, nonostante sia stata sbalzata via dal sedile a cui era legata. Però quando questo entra nel laboratorio in cui pure le sedie sono contrassegnate col simbolo di rischio batteriologico/tossico/radioattivo/mortecerta e si inietta una dose random di una sostanza random presa dal mucchio e non ha manco un giramento di testa, tu che una volta hai mangiato uno yogurt scaduto e sei stato malissimo ed eri tentato di chieder l'eutanasia, ti senti un poco preso per i fondelli. Ma vabbè, la pellicola ti ha soddisfatto, così adesso ti mancano i robottoni che prendono a turboschiaffi i mostroni, visto che il giorno in cui guarderai un film la sera stessa dell'uscita nelle sale, probabilmente l'inferno congelerà, il remake di Oldboy sarà bello e apprezzerai Matrix reloaded.

Già che ci siamo, due parole su Oldboy, che tanto ora come ora il post è ridicolmente breve. Film sud coreano del 2003, crudo, violento e bellissimo. Con uno di quei finali da "ommioddio", quelli di Fight club o I soliti sospetti. Pellicola impeccabile che è subito finita tra le tue preferite. Ma un film coreano con attori sconosciuti dai nomi come Choi Min-Sik, il grande pubblico non ci salta addosso come ad un blockbuster qualsiasi, quindi almeno qui in Italia è passato un po' inosservato, forse perché le folle erano a vedere Natale in India. Ora, a distanza di 10 anni, se ne farà un remake hollywoodiano con attoroni del calibro di Josh Brolin, Samuel L. Jackson e Quello di District 9. Che tu pensi, bene, adesso se lo vedrà il mondo intero, ma ti girano le balle perché la versione del 2003, anche se non era fatta con le facce famose e i babilioni di dollari alle spalle, era ottima. Per quanto ti riguarda non aveva pecche come pessima recitazione, brutta regia o effetti speciali a là Hercules serie tv anni 90. E giran le balle che, una volta uscito il remake, le folle ricorderanno quello. Un po' come per il film svedese di Uomini che odiano le donne del 2009, seguito 2 soli anni dopo dal remake americanotto, che in questo caso vabbè era l'adattamento cinematografico di un bel librone alto una spanna quindi volendo aveva senso rifarlo per limare alcune questioni di fedeltà al romanzo ecc, però cavolo, 2 anni. A momenti stavano ancora scorrendo i titoli di coda del primo quando è uscito il remake. Per rifare Quel treno per Yuma hanno aspettato 50 anni, dico.

Bòn, adesso meglio far in fretta a vedersi Pacific Rim, che già ne parlano bene, ancora aspetti troppo e quando infine ci vai, entri in sala e scopri che stai vedendo il remake uscito 1 mese dopo, con attori più famosi e effetti più speciali
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venerdì 5 luglio 2013

Teniamo duro

Qui non hai ancora scritto dieci articoli in croce e già c'è la gente che ti dice "oh, va' che è passata una settimana dall'ultimo post, devi aggiornare il blog!". Pazzesco.

È che non ho avuto tempo di preparare un intervento fatto bene, persino per i bassi standard di questo posto.  Tra una cosa e l'altra, lo studio e soprattutto il vano tentativo di completare Ninja Gaiden a difficoltà massima, il tempo vola. E anche le imprecazioni, nel caso di Ninja. Pure il controller, certe volte. Ma qui si divaga. Quindi, pur non avendo preparato nulla di che, scriviamo lo stesso a ruota libera, che fare esercizio non fa mai male. In questo momento stai usando la miglior tattica per la scrittura forzata e controvoglia ma che va fatta: cuffie con riproduzione ciclata di una canzone brutta, da tenere su finché non s'è finito lo scritto. Questa volta è toccato a Tieni duro di Mondo Marcio, che l'unica cosa positiva a riguardo (oltre al titolo che ti motiva) è che aprendola su youtube c'era prima il trailer di Facciamola finita, film che magari si meriterà due righe appena riesci a metterci le mani sopra, ma che già dal trailer in italiano ti rendi conto della strage avvenuta nel doppiaggio. Speriamo bene, intanto ve lo giro qui, che già il post è povero, almeno avete qualcosa da vedere. Tu invece non hai ancora preso visione di World war Z, che stai aspettando gli amici per vederlo al cinema e riscattarsi finalmente da The horde con un film di zombie fatto bene (anche qui, speriamo) e visto bene, invece di procurartelo subito per altre vie ma che si vede sfocato, la gente passa davanti, l'audio è fuori sincrono di 3 secondi, ci sono degli inutili sottotitoli in cinese e c'è pure uno che tossisce sempre ed un bambino che piange perché i genitori al giorno d'oggi pare non capiscano quali film siano o meno adatti ad un infante, che tu pensi gli zombie che si mangiano le persone nel trailer sia un indizio sufficiente, ti sbagli. A te tuo padre aveva fatto vedere Tremors quando eri in quinta elementare e tua madre ha rischiato la crisi isterica perché lo classificava come film orror teribile che mio dio poi fai gl'incubi e cresci male. Il mitico Tremors, lo ricordate? Quello coi vermoni (nipotini di quelli di Dune) in vacanza nel deserto terrestre a magnarsi i bifolchi americani. Un film vecchio e bello. Tanto vecchio che ancora lasciavano il titolo uguale anche in italiano, se era figo; tanto vecchio che Kevin Bacon non faceva ancora solo parti da sadico/psicopatico/assassino (che gli vengono bene e tanto di cappello, eh). Tanto bello che, come molti film belli, si è meritato una raffica di seguiti orribili che solo a ripensarci mi si accappona la pelle e pure Mondo Marcio si è fermato un secondo a dire "gesù che brutti, zio". E quindi, una volta capito quali erano effettivamente i film "di paura", sei comunque cresciuto pensando che i marmocchi non debbano vedersi roba come Alien prima di saper scrivere il proprio nome. Per IT devono almeno aver passato una settimana da soli nei boschi combattendo a mani nude contro gli orsi. Ed anche così probabilmente odieranno i clown a vita. Ma molti genitori se ne sbattono gli zebedèi e fan vedere ai pargoli la qualsiasi, perché "se lo trasmettono vuol dire che va bene", salvo poi quelli che guastano l'anima agli spettatori adulti lamentandosi (con il mondo in generale oppure con enti e compagnie a caso) di come questo cartone animato orientale sia violento o questa serie tv occidentale sia immorale. E via di censura, sangue in bianco e nero, scene tagliate dove c'erano arti tagliati e avanti così, che uno se volva vedersi le cose complete doveva star in piedi fino a mezzanotte per uscire finalmente dalla fascia protetta, quella con quarantamila pubblicità di giocattoli alternate a quelle dei deodoranti con le tipe nude oppure ai misteriosi spot dei profumi con la gente che ci dà dentro come i conigli. Si parla però di molto tempo fa, infatti ora in tv c'è il nulla assoluto poiché la gente con pretese un minimo più elevate si è spostata in massa sui piccì, così che spaparanzati sui divani del salotto ci sono rimasti solo i cultori di Forum ed amenità simili. Noi siamo invece ad ingobbirci sui computer, che ogni volta che ti rendi conto di avere un profilo spinale quasi degno di Leopardi, a punto interrogativo, hai quel senso di profonda autoconvinzione e determinazione infinite, ti metti dritto e composto, deciso a star seduto così tutte le volte da adesso in poi, uno dei pochi buoni propositi in grado di crollare miseramente nel giro di secondi.

Tirando le somme di questo post in cui non si parla di niente. Ninja Gaiden è difficile; Mondo Marcio ti sta lentamente uccidendo ma abbiam quasi finito, dai, tengo duro come da titolo; devi vederti Facciamola finita e World war Z; Tremors è bello; ai genitori che portano i bambini urlanti al cinema strapperesti le braccia con cui poi prendere a schiaffi i bambini stessi (che brutta persona); il pc fa venire la gobba peggio che quella di Àigor.

sabato 29 giugno 2013

The Horde - Step by step

Sei a casa d'amici, avete già guardato le tradizionali 2 ore di video scemi su internet, tra gente idiota che si fa male in modi più o meno fantasiosi e animali che fanno cose buffe, quando si giunge all'epico interrogativo: che facciamo? Prima che qualcuno se ne esca con l'infame soluzione "gruppo di studio", si ripiega sul sempre sicuro "vediamoci un film", che se volevo imparare qualcosa non mi aggregavo ad altri fancazzisti con il preciso scopo di ignorare le mie responsabilità (e comunque grazie ai video ho già imparato che se un uomo sovrappeso ubriaco balla sui tavoli, poi cade e si fa male nell'ilarità generale). Passano poi le stagioni decidendo che film vedere: che questo non è il tuo genere, quello l'hai già visto 5 volte, quell'altro dura troppo ed è già tardi, quello pensi sia bello e quindi volevi vedertelo da solo nel silenzio più totale senza nemmeno mai batter le palpebre. Alla fine o ti prendono a legnate oppure vien pescato un film a caso ignorando le tue proteste, ma più spesso entrambe le cose, che le legnate soffocano bene le proteste. E quindi capita che, tra le mille pellicole uscite negli ultimi 20 anni, venga scelto The horde, film francese del 2009, a legger il titolo promette di contenere tanti zombi, quindi sei contento.

Si parte in fretta. Durante i titoli di testa assistiamo al funerale di un poliziotto morto sul campo, con i familiari tristi e i colleghi imbestialiti come da regola. La compagna del defunto, poliziotta anche lei, è così assetata di vendetta da metter su assieme agli altri amici un gruppetto di giustizieri per andare a far secco il trafficante di droga colpevole dell'omicidio.
I nostri 4 diabolik, col favore della notte, giungono al condominio più schifoso di Parigi in cui appunto vive il criminale e la sua cumpa di sgherri a caso. Penetrando nella roccaforte nemica, mettono in campo tutto il loro addestramento da corpi scelti di polizia, infatti vengono sgamati all'istante dal custode, che a momenti li fucila.
Ma loro ci dicono "Questa è un'operazione di polizia, tutto legale, non vedi i passamontagna e i giubbotti di pelle d'ordinanza? Fuoridallepalle" e lui giustamente decide che non è furbo mettere in dubbio la parola di 4 tizi armati che ti tengono sotto tiro. I giustizieri mascherati danno una seconda volta prova delle loro abilità tattiche: fanno giusto in tempo ad arrivare alla porta del cattivone che vengono sgamati, catturati, disarmati, uno viene ammazzato e uno azzoppato tanto per. Che allora potevano stare a casa e mandare i nipotini con le pistole ad acqua ed era uguale. Mentre succede tutto ciò, gli sgherri messi di guardia all'entrata del palazzone iniziano a sentire rumori strani e vedere sagome inquietanti nei dintorni.
"Che siano ancora i testimoni di Geova?"
"Ma cazzo, anche a quest'ora?!"
E nel giro di poco tempo i misteriosi figuri nella notte raggiungono anche i piani più alti, dove i trafficanti di droga stan interrogando gli sbirri per sapere se ci sono rinforzi in arrivo o se sono davvero venuti solo in 4 a farsi trucidare come dei cretini.
"Oh, ringhiano alla porta, va' un po' a vedere chi è, dai.."
Il primo zombie finalmente fa irruzione nella stanza (cioè non fa proprio irruzione perché gli hanno aperto, ma avete capito) ed ammazza la comparsa inutile mandata ad accoglierlo prima che la banda di criminali tiri fuori le pistole e gli spari addosso qualcosa come dodicimila proiettili. Probabilmente avevan inserito il trucco per le munizioni infinite.
Ma, sorpresa, quei 3 kg di pallottole al petto non fermano il cadavere, che tutto contento e ringhiante procede ad assaltare la comparsa successiva. Gli altri presenti nella stanza però non stanno fermi a guardare.
"Sparargli non funziona! Tu tienilo fermo che io lo prendo a cazzotti!"
Alla fine, dato che stranamente nemmeno i pugni sembrano avere molto effetto, il capo dei cattivi ha la brillante idea di fargli saltare la testa con un colpo di fucile a pompa, ma ormai gli ex inquilini sono tutti affamati di carne umana e vagano già per i corridoi, quindi tutto il gruppo scappa sul tetto, poliziotti impediti compresi. Dalla cima del palazzo vedono che Parigi è a ferro e fuoco, che tutto il quartiere è circondato da un numero improbabile di zombie, considerato che quartiere fetente era, e che c'è pure un tempo che fa schifo e nessuno ha portato l'ombrello.
"...Serata di merda..."
Dopo essersi ripresi dallo shock, tutto il gruppo decide di tentare la fuga dal palazzo, e per avere qualche possibilità di uscirne vivi il capo carismatico degli sbirri, il baffo qui sopra, propone di unire le forze ai criminali, che poi le questioni private ce le sbrighiamo quando non c'è nessuno a mangiarci vivi, che dite? E così fanno, anche se la ragazza non è d'accordo e non si fida.
Senti chi parla.
Partono quindi alla volta dell'uscita, armati di pistole e fucili, con appresso lo sbirro zoppo e la tizia sull'orlo di una crisi isterica, ma che strada fare? Ci sono qui le scale principali, se no possiamo raggiungere le altre passando per un tetro corridoio buio.
Prendiam il corridoio buio, va'. Nel corridoio in questione vengono attaccati dai non morti, un po' di gente viene morsa e il gruppo è costretto a dividersi: la tipa e lo zoppo da una parte e tutti gl'altri da un'altra. Ma il gruppo più corposo fa subito nuove amicizie.
Chi sarà questa sagoma nel buio? Non si sa, ma un'accetta trascinata con nonchalance ispira sempre fiducia.
 Si aggiunge al gruppo questo panciuto e gioviale ex militare, che invita tutti nel suo appartamento per un bicchierino e per prendersi cura del criminale a cui è stata morsa una gamba. Nel frattempo la poliziotta e lo zoppo son riusciti non si sa bene come a scampare agli zombi ed a raggiungere un posto sicuro.
 Ma la tragedia è nell'aria, infatti il fortunato sbirro è stato morso ad una spalla e la tizia se n'è accorta e teme per la sua vita, quindi gli dà le manette e dice "Dai legati qua che io me ne vado per i fatti miei. Poche storie che mi son già rotta le balle di farti da stampella".
"Mi ammanetti qua nel palazzo infestato dagli zombi? Spalmami anche di sugo, già che ci sei"
Miss Simpatia.
Non è che la ragazza abbia torto, eh, per carità. Ma a 'sto punto, non so, sparagli tu, piuttosto che lasciar che sia sbranato vivo, ti pare? E forse le conveniva pure farlo, perché mentre è là che aspetta, il buon Tony fa uno scatto da cobra, la disarma e la manda a dar una testata contro uno specchio a muro, tiè, per poi zoppicare via mentre lei è priva di sensi.
Sei fortunata che se ero io ti ammanettavo pure al calorifero.
A casa del veterano di guerra, intanto, ci si accinge a curare il morso alla gamba del tizio prima che sia troppo tardi. Tuttavia il paziente non è troppo entusiasta dei metodi che il dottore laureato in "scannamento zombi con l'ascia" vuole utilizzare.
"Un bel taglio e via, tutto completamente sterile"
Scoppia l'ennesima lite e alla fine il mozzicato non rinuncia alla gamba, che posso anche capire le sue ragioni, e tutto l'allegro gruppo si rimette in marcia verso nuove avventure, mentre nell'altro appartamento Simpatia riprende conoscenza ed esamina i risultati della facciata contro il vetro.
"Prossima volta prima gli sparo e poi lo ammanetto io, vafanculo.."
Dopo aver ucciso un altro paio di zombie e dopo che il capo dei criminali ha preso a manate in faccia il fratello minore rimbambito una dozzina di volte, i sopravvisuti vengono raggiunti da qualcun altro.
Chi sarà mai? Niente ascia strascicata questa volta, occhio.
 
Ebbene si, lo zoppo è sopravvissuto, è per il momento ancora umano ed ha raggiunto gli altri. Momento di gioia per l'altro sbirro, che però gli chiede anche dove sia finita la simpatica. E lui inizia a farfugliare qualcosa per spiegare l'accaduto.
Ma a volte per un personaggio semplicemente non è destino, che se dopo 10 minuti di film ti avevano già sparato ad una gamba e poi ti han pure morso gli zombie, forse è il caso di mettersi l'anima in pace. BLAM.
Simpatia arriva e gli spara in testa da fuori schermo. Farlo prima no, eh? Molto meglio aspettare d'esser davanti agli altri sopravvissuti ed al collega ed amico. Che puoi spiegare quanto vuoi come fosse stato mozzicato e dovesse essere eliminato, passi comunque per infame insensibile. Almeno fai la faccia un po' triste, che ne so. Prova. Ed infatti il poliziotto è un poco crucciato.
Ma a lei frega una mazza, ha l'espressione di un muro di cemento e quando lui, furioso, le punta anche la pistola alla testa, lei non fa una piega poiché è sicura che non la ucciderà.
Che vabbene non le spari, ma minimo un coppino potente glielo dai.
Tutti di nuovo assieme, trovano un ascensore funzionante che li porterà in salvo all'uscita tot piani più in basso, ma capo criminale e fratello sono costantemente ai ferri corti e sono ora giunti ad un punto di non ritorno, tant'è che il fratello minore si allea con l'altro sgherro col mozzico alla gamba e assieme gli ciulano la corsa in ascensore.
Vai, chiuditi nell'ascensore insanguinato insieme a quello che è stato morso dagli zombie, piano geniale.
Gli ciulano anche tutte le armi, che se non era per quello c'era solo da festeggiare d'essersi liberati del futuro zombie e del fratello pirla del criminale. Le porte si chiudono e risuona musica drammatica.
Visto che nessuno aveva voglia di aspettare l'ascensore per 20 secondi, il gruppo si decide a prendere le scale e amen, fa niente se fino a 5 secondi fa dicevamo che ommioddio le scale sono il peggio pericolo, infestate di zombie e poi avete idea di quanti incidenti al giorno si verificano sulle scale? Così facendo in due minuti arrivano al piano terra, dove prevedibilmente ci sono quaranta miliardi di zombie pigiati contro le porte d'ingresso sbarrate, ma i nostri si dirigono allo stanzino del custode nella speranza di trovar qualche arma. E ci trovano, come è normalissimo che sia, mitragliatori, pistole, machete, granate e un Gundam Wing.
Il custode era John Rambo.
Mentre se ne vanno, diretti ai sotterranei dove si presume vi sia un'uscita, gli zombie accalcati in strada fanno irruzione (stavolta senza che nessuno gli apra la porta) nel palazzo e i sopravvissuti se la danno a gambe levate.
Un Apple Store il giorno di lancio dell'Iphone6.
Arrivati nei sotterranei trovano i due geniacci che gli han fregato l'ascensore: quello che era stato morso è diventato uno zombie e si sta mangiando l'altro in tutta tranquillità. Ma pensa un po', i colpi di scena. Il boss criminale quindi vendica il fratello decerebrato sprarando 20 cartucce di fucile nel petto dell'altro e poi spatasciandogli la testa su un pilastro di cemento.
Il tutto mentre grida che è un Nigeriano. Mah. Questa constatazione ancora ad oggi non l'ho capita. Come se in Nigeria passassero i pomeriggi schiantando teste sul cemento per vendicare fratelli morti. Vabbè. Finita questa scena molto splatter, il gruppo continua la fuga, ma è incalzato dall'orda di zombie, così il poliziotto baffuto decide di sacrificarsi per far guadagnare agli altri tempo prezioso. Si piglia due pistole ed il machete, dice al Nigeriano di badare alla ragazza e li manda via senza di lui. 
Quanta bontà sprecata.
Così rimane a far da esca per zombi in cima al tettuccio di un'auto, che va bene che la versione di zombie presente in questo film non sia quella agile e scattante di 28 giorni dopo, però capperi, non ci vuole mica Yuri Chechi per salir sul cofano di una macchina... non è manco un furgone. O almeno allungati un minimo e mozzicagli le caviglie, su.
Il pubblico in delirio al concerto di Vasco.
Mentre il baffo si fa mangiare per la salvezza degli altri, questi continuano a scappare in sotterranei e condotti di manutenzione improbabili dove, tra uno zombie e l'altro, hanno occasione di scambiare 4 chiacchere che ci fanno amare ancora di più quello che è già il nostro personaggio preferito.
Il Nigeriano sarà anche un criminale spaccateste, ma è un tenerone.
Qualcuno le spara o cosa?
Alla fine anche il vecchio militare in pensione è costretto a sacrificarsi, prendendo una granata e facendosi saltare assieme al mucchio di zombi che li inseguiva ancora. Così gli ultimi due superstiti, Nigeria e Simpatia, escono finalmente all'aria aperta.
Che è pure diventato giorno anche se tutta la vicenda non sembrava poter esser durata più di 3 ore. E non ci sono nemmeno i duecentomila zombie che avevate visto dal tetto. La minaccia più seria è rappresentata da quel fumo fintissimo che emana dai palazzi, che pare la nebbia assassina di Lost. Fine, quindi? Quasi. Manca un prevedibile atto conclusivo.
C'ha pure la faccia di quello che non se l'aspettava.
La tipa gli spara alle spalle. E poi chi è che non si fida di chi, eh? Ma vabbè, come consolazione, mentre lei mette su questa faccia qua
sei contento di sentire il ringhiare e sbavare dell'orda di zombie in rapido avvicinamento, che ora Simpatia è in campo aperto, senza nessuno a darle una mano e armata solo di pistola. Il film finisce con questa immagine e non mostra altro, ma ti è concesso supporre che sia stata sbranata 20 secondi più tardi. Che spreco di fatica uscire dal dannato palazzo, però, ragazzi. Allora stavate chiusi in camera a giocare a scala quaranta finché non finivate le provviste. Mah.

Infine, un fotogramma riassuntivo che ti sei tenuto da parte per la conclusione:

Chissà come mai.